Sila: 100 anni fa Michele Bianchi tracciò la strada per il futuro

Era il 12 settembre 1923, esattamente 100 anni fa, Michele Bianchi in una grande manifestazione organizzata sulla vetta di Monte Botte Donato pronunciò il discorso con cui tracciò la strada per lo sviluppo dell’altopiano silano. Michele Bianchi era nato a Belmonte Calabro ma si era innamorato della Sila dove, grazie all’area salubre dell’altopiano, trovava sollievo alla grave malattia che minava i suoi polmoni. Un amore incondizionato tanto che il Quadrunviro della Marcia su Roma, riservava alla Sila il pronome “mia”, come si legge in una dedica firmata su una fotografia pubblicata sul volume “Estate Silana”.

Michele Bianchi: dedica autografa alla Sila nel volume “Estate Silana”

Ecco uno stralcio del discorso che Bianchi pronuncio un secolo fa sulla cima più alta dell’altopiano: “Io sogno. Io sogno la Sila conservata nelle sue caratteristiche come un richiamo  ammaliatore, in tempo non lontano, di genti che oggi, per cercare la frescura e per  godere il panorama, vanno lontano in Svizzera o altrove. Io la sogno inondata di  ville  coi suoi grandi alberghi, con le sue vie. Io sogno le diecine di migliaia di  villeggianti qui venuti a respirare il grato odor della resina …“.

Cartolina della manifestazione sulla vetta del Monte Botte Donato del 12 settembre 1923 con Bianchi e Starace

Non fu solo retorica, alle parole seguirono i fatti. Citiamo i più noti. Camigliatello era solo un posto di sosta sulla rotabile tra Cosenza e San Giovanni in Fiore. Diventò un centro turistico che attualmente è il più importante della Sila. Si investì sulle strade di comunicazione di tutto l’altopiano. Si iniziò la costruzione della ferrovia a scartamento ridotto, si avviò il megaprogetto “Impianti Silani” che prevedeva la costruzione delle dighe che avrebbero permesso l’invasamento dei laghi turistici e lo sfruttamento idroelettrico delle acque silane. La Sila fu promossa con  manifestazioni come l’Estate Silana, la Coppa Sila a Monte Scuro. Iniziarono i primi passi per la creazione del Parco della Sila.

Cima del Monte Botte Donato

Oggi 12 settembre è una bella giornata. Sulla cima del Botte Donato la vista panoramica è mozzafiato. Si odono solo gli uccelli cantare ma sembrano riecheggiare, tra i pini e i faggi,  quelle parole che annunciarono il piano che portò la Sila con le sue bellezze naturalistiche integre e con una superba offerta turistica nel terzo millennio. Tutto iniziò con Lui.

Luigi Spadafora

Silaonline.it

12 Settembre 2023

San Giovanni in Fiore – Risultati elezione sindaco – 1° Turno 22/09/20

Candidati Sindaco

                                                  Voti         %
ROSARIA SUCCURRO      2.695   25,62

ANTONIO BARILE            2.075    19,72

PIETRO SILLETTA           1.875     17,82

SALVATORE MANCINA  1.484    14,11

DOMENICO LACAVA       1.374     13,06

DOMENICO CARUSO           729     6,93

ANTONIO LOPEZ                 289      2,75

Risultati ufficiali Ministero dell’Interno

Sezioni sindaco: 24 / 24 (Tutte) – Sezioni consiglio: 24 / 24 (Tutte)

Elettori: 19.319 | Votanti: 10.916 (56,50%) Schede nulle: 321 Schede bianche: 74 Schede contestate: 0 | Dato aggiornato al: 22/09/2020 – 20:59

Sciame sismico notturno a Lorica

Notte movimentata in Sila. San Giovanni in Fiore, Aprigliano e tutti i centri silani sono stati svegliati, di soprassalto, da una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.7, alle 3.36 della notte. Una seconda scossa è arrivata solamente un minuto dopo, con intensità 2.4. Seguita da una terza scossa, dopo un altro minuto. Questa volta di magnitudo 3.  Il punto preciso dell’epicentro si trova vicino Lorica tra le località di Baracchella e Quaresima, in alto, vicino i ruderi di Torre Fego.  Il fenomeno non sembra essere esaurito. Altre scosse, speriamo di assestamento, si sono registrate in successione. Al momento se ne contano, in tutto, almeno 19. Due di queste scosse si sono verificate vicino San Giovanni in Fiore. Una a Torre Garga e l’altra tra Torre Garga e il villaggio di Cagno. C’è apprensione, in quanto, potrebbe essersi svegliata la famigerata “Faglia dei Laghi”. I lettori possono seguire l’andamento del fenomeno collegandosi a questa pagina di Silaonline che si aggiorna in automatico.

Sciame sismico dell'11 agosto 2020 in Sila. Ogni scossa è segnata con un pallino rosso.
Sciame sismico dell’11 agosto 2020 in Sila. Ogni scossa è segnata con un pallino rosso.

 

 

Multa pazza alla Sagra del Fungo 2019

In questo post dovevano recensire, per l’ennesima volta, la Sagra del Fungo di Camigliatello Silano, arrivata alla 50° edizione. Dobbiamo invece stigmatizzare qualcosa di increscioso che durante questo evento, che è sicuramente uno dei più seguiti e noti della Sila, è avvenuto e di cui attualmente non conosciamo neanche la portata.

Ci è arrivata una multa per divieto di sosta. Il team di Silaonline ha parcheggiato l’auto in via Forgitelle, come del resto quasi tutti i partecipanti e i visitatori alla Sagra. Non si può fare altro: i parcheggi regolari disponibili a Camigliatello sono alcune decine, i visitatori alcune migliaia. Quindi gli organizzatori dell’evento devono porsi il problema se far rispettare in modo psicotico le regole o fare la Sagra. Non sappiamo, in questo momento, quante multe siano state stilate ma sappiamo che questo non è il miglior modo per promuovere la Sila.

Dobbiamo aggiungere che la nostra piccola auto era allineata perfettamente al margine della strada come del resto anche le altre. Il traffico all’interno di via Roma, corso principale di Camigliatello, era interdetto. Quindi non esistevano pericoli o intralci alla circolazione. Quando abbiamo parcheggiato l’auto erano presenti i vigili urbani che non ci hanno contestato nulla.

Quando abbiamo ripreso l’auto non c’era la copia della multa sul parabrezza. Ci sono tutti gli elementi per pensare che fosse probabilmente una trappola con l’obiettivo di prendere nella rete più automobilisti possibile. Un modo ignobile per rimpinguare le casse di un comune, quello di Spezzano della Sila, troppo distante dagli interessi economici della Sila e dello stesso Camigliatello Silano. Una politica becera, un atto ritorsivo tra cialtroneria e mafiosità politica. Hanno trovato il modo di distruggere uno dei pochi eventi silani che hanno una storia e un grande seguito. Vorremmo tanto sapere cosa ne pensano gli imprenditori che operano nel centro turistico più importante della Sila.

multa Sagra del Fungo 2019
Multa del 13 ottobre in occasione della Sagra del Fungo del 2019.

Badate bene, la nostra denuncia, non è una questione personale ma la stigmatizzazione di un metodo che ha sicuramente una valenza di politica turistica estremamente negativa. Sono più di 15 anni che Silaonline.it lavora gratis per lo sviluppo dell’Altopiano. Non abbiamo mai ottenuto una lira di incentivo pubblico e non l’abbiamo mai chiesta. Non abbiamo mai voluto avere a che fare con certa gentaglia.

La conclusione? Volete partecipare alla prossima Sagra del Fungo 2020, 51° edizione, o ad un altro evento a Camigliatello Silano? Preparatevi a pagare un biglietto, a tradimento, di 54 euro. Più caro della Scala di Milano. Pensate che ne valga la pena? Decidete voi! Noi intanto non recensiremo più gli eventi di Camigliatello Silano. Non vogliamo portare nuovi polli verso la volpe.

Luigi Spadafora

La quercia monumentale dei fratelli Bandiera

La quercia è un albero longevo. Ha una vita media di 200-300 anni. Cresce molto lentamente e può raggiungere i 30 metri di altezza. Il superbo esemplare fotografato, lo abbiamo incontrato nella località Stragola, lungo la vecchia strada che raggiunge San Giovanni in Fiore passando per l’antico ponte della Cona. Si trova un po’ prima del luogo dove è sorto il monumento che ricorda il luogo della cattura dei martiri veneziani e l’uccisione di Tesei e Miller.

quercia della Stragola
La quercia dei fratelli Bandiera

Si tratta di un albero slupato (cupato) che può alloggiare almeno tre persone nella cavità alla sua base. Non conosciamo l’età esatta di questa magnifica pianta ma, sicuramente, nell’ormai lontano giugno del 1844, i fratelli Bandiera e i loro compagni gli sono passati accanto.
quercia fratelli Bandiera

Angela Napoli: inquisiti nominati da Mario Oliverio

L’odierna operazione, denominata “Erga omnes” e scaturita dall’inchiesta “Rimborsopoli”, che ha portato a tre provvedimenti di custodia domiciliare, a cinque divieti di dimora in Calabria (da non sottovalutare!!) e ad oltre due milioni e mezzo di euro sequestrati, il tutto a carico di uomini politici dei vari schieramenti, fa ascrivere alla Calabria una nuova pagina nera.
Le responsabilità sono tutte di quei partiti e di quegli uomini politici che si ostinano a delegare alla Magistratura la pulizia del loro mondo. La responsabilità è di chi dà incarichi di governo della cosa pubblica a coloro che sanno già essere sottoposti ad inchieste giudiziarie nonché di chi dall’interno dei partiti di appartenenza continua a difendere gli “indifendibili”. La responsabilità è anche di chi non lascia fuori dalla politica coloro che, avvalendosi del consenso elettorale, sperpera o si appropria del denaro dei cittadini.
Credo che il Governatore della Calabria, dopo essersi ostinato a nominare nella sua Giunta personaggi che risultavano già sottoposti ad indagini giudiziarie ed oggi ufficialmente coinvolti nelle stesse, abbia il dovere morale di agire di conseguenza in relazione alla gravità della situazione emersa e ritengo, altresì, che i responsabili degli altri partiti politici, i cui uomini risultano coinvolti nell’inchiesta odierna, debbano comprendere che i cittadini calabresi non possono e non debbano più essere defraudati ed offesi nella loro onestà e moralità.

Angela Napoli
Presidente Associazione “Risveglio Ideale”

Taurianova, 26 giugno 2015