La Sila nel nuovo millennio


Quali sono, all’inizio del terzo millennio, le ansie e le speranze delle popolazioni silane?
Il problema più grande è sicuramente quello della mancanza di lavoro. Comune a tutte le zone interne d’Italia, l’alta disoccupazione, in Sila, assume spesso connotazioni drammatiche. Riguarda tutti i centri dell’Altopiano e in parte è stato alleviato, negli ultimi decenni, da una massiccia emigrazione verso l’estero e nel Nord d’Italia.

turismo la via della sviluppo
Il turismo la sfida del III Millennio

Un problema più recente ma non meno importante è quello della conservazione del grande patrimonio naturalistico silano. Il turismo è certamente il più grande se non l’unico potenziale economico della Sila all’inizio del terzo millennio e lo sviluppo del turismo è legato indubbiamente alla salvaguardia delle bellezze naturali.

Canadair sul lago Ampollino
Canadair in azione sul lago Ampollino

Questo patrimonio è aggredito da diversi fattori in gran parte conseguenti alla presenza umana sull’Altopiano. Al disboscamento, all’inquinamento ambientale e agli incendi estivi si è aggiunto ultimamente l’attacco della processionaria, un parassita sempre più presente sui pini laricio soprattutto quelli nati ad altitudini non elevate.

pini e processionaria
Ramo di pino attaccato dalla processionaria

La speranza più grande delle popolazioni silane è, senza ombra di dubbio, lo sviluppo del turismo sia nelle forme tradizionali, come la ricettività alberghiera e dei camping, che negli aspetti più recenti come il turismo invernale e l’agriturismo.
Gli abitanti dei vecchi villaggi agricoli, preso atto della grande difficoltà di sviluppare l’agricoltura nelle zone interne e montane, si stanno indirizzando lentamente verso il turismo e stanno avviando piccoli servizi come maneggi, camping, ristoranti, aziende agrituristiche.

mercatino Camigliatello Silano
Mercatino di Camigliatello Silano. Dove trovare molti prodotti tipici della Sila.

Questo fenomeno va ad integrare l’offerta turistica complessiva sempre più completa e varia. La natura in Sila offre dei paesaggi incontaminati, selvaggi, mozzafiato. Sono presenti numerosi impianti di risalita per sport invernali collocati nei più suggestivi angoli dell’Altopiano: Monte Curcio (Camigliatello Silano), Monte Botte Donato (Lorica), Ciricilla e Villaggio Palumbo (Sila Piccola).
Negli ultimi anni sono diventati operativi anche i Centri Visitatori all’interno delle due aree del Parco Nazionale della Sila: quello della Sila Grande in località Cupone e quello della Sila Piccola in località Monaco di Villaggio Mancuso. E’ possibile visitare anche alcune zone protette come la riserva dei pini laricio secolari vicino Camigliatello Silano: “I Giganti del Fallistro”.

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