Di seguito gli assessori che affiancheranno la sindaca Rosaria Succurro nella gestione della cosa pubblica a San Giovanni in Fiore e le loro deleghe.
Categoria: Cronaca e politica
Risultato ballottaggio San Giovanni in Fiore
Di seguito i risultati del ballottaggio per l’elezione del sindaco di San Giovanni in Fiore.
San Giovanni in Fiore – Elezioni Comunali 2020 – Voti candidati per sezione
Di seguito i link per le tabelle che riportano i voti dei singoli canditati distinti per sezione:
Possibilità di visualizzare, stampare e scaricare le liste
San Giovanni in Fiore – Risultati elezione sindaco – 1° Turno 22/09/20
Candidati Sindaco
Voti %
ROSARIA SUCCURRO 2.695 25,62
ANTONIO BARILE 2.075 19,72
PIETRO SILLETTA 1.875 17,82
SALVATORE MANCINA 1.484 14,11
DOMENICO LACAVA 1.374 13,06
DOMENICO CARUSO 729 6,93
ANTONIO LOPEZ 289 2,75
Risultati ufficiali Ministero dell’Interno
Sezioni sindaco: 24 / 24 (Tutte) – Sezioni consiglio: 24 / 24 (Tutte)
Elettori: 19.319 | Votanti: 10.916 (56,50%) Schede nulle: 321 Schede bianche: 74 Schede contestate: 0 | Dato aggiornato al: 22/09/2020 – 20:59
San Giovanni in Fiore: risultati referendum settembre 2020
Comune di SAN GIOVANNI IN FIORE
Sezioni: 24 / 24 (Tutte)
Elettori: 13.763 | Votanti: 10.880 (79,05%) Schede nulle: 67 Schede bianche: 166 Schede contestate: 0 | Dato aggiornato al: 21/09/2020 – 19:48
Sciame sismico notturno a Lorica
Notte movimentata in Sila. San Giovanni in Fiore, Aprigliano e tutti i centri silani sono stati svegliati, di soprassalto, da una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.7, alle 3.36 della notte. Una seconda scossa è arrivata solamente un minuto dopo, con intensità 2.4. Seguita da una terza scossa, dopo un altro minuto. Questa volta di magnitudo 3. Il punto preciso dell’epicentro si trova vicino Lorica tra le località di Baracchella e Quaresima, in alto, vicino i ruderi di Torre Fego. Il fenomeno non sembra essere esaurito. Altre scosse, speriamo di assestamento, si sono registrate in successione. Al momento se ne contano, in tutto, almeno 19. Due di queste scosse si sono verificate vicino San Giovanni in Fiore. Una a Torre Garga e l’altra tra Torre Garga e il villaggio di Cagno. C’è apprensione, in quanto, potrebbe essersi svegliata la famigerata “Faglia dei Laghi”. I lettori possono seguire l’andamento del fenomeno collegandosi a questa pagina di Silaonline che si aggiorna in automatico.

Multa pazza alla Sagra del Fungo 2019
In questo post dovevano recensire, per l’ennesima volta, la Sagra del Fungo di Camigliatello Silano, arrivata alla 50° edizione. Dobbiamo invece stigmatizzare qualcosa di increscioso che durante questo evento, che è sicuramente uno dei più seguiti e noti della Sila, è avvenuto e di cui attualmente non conosciamo neanche la portata.
Ci è arrivata una multa per divieto di sosta. Il team di Silaonline ha parcheggiato l’auto in via Forgitelle, come del resto quasi tutti i partecipanti e i visitatori alla Sagra. Non si può fare altro: i parcheggi regolari disponibili a Camigliatello sono alcune decine, i visitatori alcune migliaia. Quindi gli organizzatori dell’evento devono porsi il problema se far rispettare in modo psicotico le regole o fare la Sagra. Non sappiamo, in questo momento, quante multe siano state stilate ma sappiamo che questo non è il miglior modo per promuovere la Sila.
Dobbiamo aggiungere che la nostra piccola auto era allineata perfettamente al margine della strada come del resto anche le altre. Il traffico all’interno di via Roma, corso principale di Camigliatello, era interdetto. Quindi non esistevano pericoli o intralci alla circolazione. Quando abbiamo parcheggiato l’auto erano presenti i vigili urbani che non ci hanno contestato nulla.
Quando abbiamo ripreso l’auto non c’era la copia della multa sul parabrezza. Ci sono tutti gli elementi per pensare che fosse probabilmente una trappola con l’obiettivo di prendere nella rete più automobilisti possibile. Un modo ignobile per rimpinguare le casse di un comune, quello di Spezzano della Sila, troppo distante dagli interessi economici della Sila e dello stesso Camigliatello Silano. Una politica becera, un atto ritorsivo tra cialtroneria e mafiosità politica. Hanno trovato il modo di distruggere uno dei pochi eventi silani che hanno una storia e un grande seguito. Vorremmo tanto sapere cosa ne pensano gli imprenditori che operano nel centro turistico più importante della Sila.

Badate bene, la nostra denuncia, non è una questione personale ma la stigmatizzazione di un metodo che ha sicuramente una valenza di politica turistica estremamente negativa. Sono più di 15 anni che Silaonline.it lavora gratis per lo sviluppo dell’Altopiano. Non abbiamo mai ottenuto una lira di incentivo pubblico e non l’abbiamo mai chiesta. Non abbiamo mai voluto avere a che fare con certa gentaglia.
La conclusione? Volete partecipare alla prossima Sagra del Fungo 2020, 51° edizione, o ad un altro evento a Camigliatello Silano? Preparatevi a pagare un biglietto, a tradimento, di 54 euro. Più caro della Scala di Milano. Pensate che ne valga la pena? Decidete voi! Noi intanto non recensiremo più gli eventi di Camigliatello Silano. Non vogliamo portare nuovi polli verso la volpe.
Luigi Spadafora
La quercia monumentale dei fratelli Bandiera
La quercia è un albero longevo. Ha una vita media di 200-300 anni. Cresce molto lentamente e può raggiungere i 30 metri di altezza. Il superbo esemplare fotografato, lo abbiamo incontrato nella località Stragola, lungo la vecchia strada che raggiunge San Giovanni in Fiore passando per l’antico ponte della Cona. Si trova un po’ prima del luogo dove è sorto il monumento che ricorda il luogo della cattura dei martiri veneziani e l’uccisione di Tesei e Miller.
Si tratta di un albero slupato (cupato) che può alloggiare almeno tre persone nella cavità alla sua base. Non conosciamo l’età esatta di questa magnifica pianta ma, sicuramente, nell’ormai lontano giugno del 1844, i fratelli Bandiera e i loro compagni gli sono passati accanto.
Angela Napoli: inquisiti nominati da Mario Oliverio
L’odierna operazione, denominata “Erga omnes” e scaturita dall’inchiesta “Rimborsopoli”, che ha portato a tre provvedimenti di custodia domiciliare, a cinque divieti di dimora in Calabria (da non sottovalutare!!) e ad oltre due milioni e mezzo di euro sequestrati, il tutto a carico di uomini politici dei vari schieramenti, fa ascrivere alla Calabria una nuova pagina nera.
Le responsabilità sono tutte di quei partiti e di quegli uomini politici che si ostinano a delegare alla Magistratura la pulizia del loro mondo. La responsabilità è di chi dà incarichi di governo della cosa pubblica a coloro che sanno già essere sottoposti ad inchieste giudiziarie nonché di chi dall’interno dei partiti di appartenenza continua a difendere gli “indifendibili”. La responsabilità è anche di chi non lascia fuori dalla politica coloro che, avvalendosi del consenso elettorale, sperpera o si appropria del denaro dei cittadini.
Credo che il Governatore della Calabria, dopo essersi ostinato a nominare nella sua Giunta personaggi che risultavano già sottoposti ad indagini giudiziarie ed oggi ufficialmente coinvolti nelle stesse, abbia il dovere morale di agire di conseguenza in relazione alla gravità della situazione emersa e ritengo, altresì, che i responsabili degli altri partiti politici, i cui uomini risultano coinvolti nell’inchiesta odierna, debbano comprendere che i cittadini calabresi non possono e non debbano più essere defraudati ed offesi nella loro onestà e moralità.
Angela Napoli
Presidente Associazione “Risveglio Ideale”
Taurianova, 26 giugno 2015
Mario Oliverio e l’orrido della politica!
Un simbolo verde riposo su una figura circolare senza vertici e punte, una scritta in caratteri piccoli con un contenuto che scimmiotta pateticamente Obama: “Si può fare “. Mario Oliverio si presenta in modo rassicurante e tenta di far dimenticare i decenni di militanza comunista, le “purghe” verso i compagni dissidenti, la diffamazione sistematica dell’avversario attraverso i meandri popolati dalla “milizia” galoppina e dalle fonti di comunicazione asservite alla sua figura, l’immobilismo amministrativo (meno si fa, meno si scontenta) compensati, però, dagli intrecci sottobanco con figure di alto rilievo di meschinità.