Inaugurazione magazzini Abbazia Florense


Nella serata di ieri, 21 giugno 2019, sono stati inaugurati e aperti al pubblico i Magazzini Badiali dell’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore. Nell’ occasione, Pino Belcastro, sindaco della cittadina silana ha dichiarato:  “E’ da tempo immemore che i magazzini badiali sono chiusi al pubblico. Solo nel 2007 vi sono entrati i tecnici della soprintendenza durante una campagna di scavi, nel corso della quale sono venute alla luce testimonianze architettoniche di un passato antichissimo e risalente addirittura alla fine del VI° secolo”.

Gli scavi del 2007 hanno dimostrato con certezza che esisteva un altro insediamento antecedente a quello costruito dall’Abate Gioacchino. Il luogo ha avuto, quindi, un passato longobardo come si evince dal toponimo Faradomus con cui era conosciuto. E’ molto probabile che nel luogo chiamato Fiore si fosse insediata una fara longobarda costituta da un gruppo di famiglie con lo scopo di colonizzare l’area silana che circonda l’attuale San Giovanni in Fiore.

A tal proposito vanno ricordate altre scoperte che confermano, direttamente o indirettamente, l’ipotesi. Ricordiamo che nel 1933, un gruppo di scalpellini al lavoro, trovò, sulla Serra Grande di Caccuri, un tomba longobarda con un ricco corredo funerario. Un paio di anni fa, dal lago Cecita in secca, oltre ad alcune parti di un elefante preistorico, saltarono fuori le tracce di un’officina longobarda con una tipica arma ancora da rifinire. Nello stesso periodo, il titolare di questo sito, Luigi Spadafora, ha segnalato al sovrintendente per i beni archeologici dott. Pagano, un carico formato da almeno 20 panetti in ferro consegnandogliene uno. Il ferro, di probabile origine medievale, si trova sotto le acque di un lago della Sila.

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