Fate il Ponte e non la guerra!

Fate il Ponte e non la guerra! E’ uno degli slogan con cui migliaia di manifestanti, in un corteo per le strade di Roma, hanno chiesto al governo di non abbandonare il progetto del Ponte sullo Stetto.

Un’opera essenziale per lo sviluppo economico e turistico della Sicilia e dell’intero Sud d’Italia. Un’opera che avrebbe ricadute positive anche sul turismo in Sila alimentato da un flusso non indifferente di visitatori siciliani.

Il ponte sullo Stretto è una delle paranoie del governo di centro-sinistra che si oppone adducendo ragioni di tipo ambientalista ma che in realtà mira a dirottare le enormi risorse verso altri lidi.

Di seguito riportiamo un articolo diramato dall’Ansa sulla manifestazione odierna a favore dell’opera.

MANIFESTAZIONE PRO-PONTE SULLO STRETTO A ROMA

ROMA – ‘Giu’ le mani dal Ponte’ e’ lo slogan gridato dai manifestanti che da Piazza Venezia hanno sfilato lungo via del Corso per raggiungere Piazza Colonna dove e’ gia’ partita la protesta perche’ il Ponte sullo Stretto di Messina venga realizzato.

In migliaia hanno sfilato e hanno raggiunto Palazzo Chigi: sono arrivati da Sicilia, Calabria e Sardegna, in pullman, in treno e in aereo per la manifestazione, promossa dal Movimento per l’autonomia. Sono centinaia le bandiere dell’MPA e quelle con i simboli della regione siciliana che sventolano davanti alla sede del Governo.

I manifestanti si sono sistemati oltre le transenne che delimitano l’area davanti Palazzo Chigi mentre i leader politici hanno oltrepassato gli sbarramenti. E’ presente, tra gli altri, Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l’autonomia, eurodeputato e presidente della Provincia di Catania.

FINI, SE C’E’ DEMOCRAZIA S’HA DA FARE

‘La democrazia significa rispettare il volere del popolo. Basterebbe che a Palazzo Chigi avessero presente questo e la discussione sul Ponte sullo Stretto sarebbe finita: se c’e’ democrazia il ponte s’ha da fare’. Lo ha affermato Gianfranco Fini, presidente di An, parlando alla manifestazione a favore del Ponte sullo Stretto, organizzata dal Movimento per l’autonomia di Raffaele Lombardo e dalla Cdl siciliana, in svolgimento davanti a Palazzo Chigi. Fini, che ha espresso la sua solidarieta’ ‘al popolo siciliano che merita di essere ascoltato’, ha sostenuto la necessita’ che ‘si faccia quanto si e’ fatto in Val di Susa per la Tav’, cioe’ confrontarsi con i cittadini.

A margine della manifestazione, Fini ha quindi spiegato i motivi della sua adesione alla manifestazione: ‘Sostengo la decisione di costruire il ponte sullo Stretto per tre ordini di motivi: innanzitutto nessuno puo’ discutere l’importanza strategica di un’opera che darebbe un’immagine diversa della Sicilia rispetto a tanti luoghi comuni; in secondo luogo – ha proseguito – ci sarebbe un ritorno occupazionale; e infine, con buona pace di chi non l’ha capito, il ponte da solo non lo ha mai pensato nessuno. Pensiamo al ponte nell’ambito di un grande intervento infrastrutturale’. Quanto all’ipotesi di indire un referendum in Sicilia sulla realizzazione di quest’opera, Fini ha richiamato ancora una volta la necessita’ di ‘ascoltare la gente’.

SCHIFANI (FI),GOVERNO PRODI VUOLE COLPIRE SUD

‘Il Governo Prodi vuole colpire il Mezzogiorno perche’ non l’ha votato’. Interviene cosi’ il presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani alla manifestazione, promossa dal Movimento per l’Autonomia, in favore della costruzione del ponte sullo stretto di Messina. ‘Noi vogliamo lo sviluppo e porteremo la questione in Parlamento – continua -. Quelle aule sono la casa degli italiani dove adesso il presidente del consiglio Romano Prodi non vuole andare’.

PECORARO, MANIFESTAZIONE INUTILE

‘E’ paradossale che nella settimana europea sulla mobilita’ sostenibile si parli di opere faraoniche inutili’. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio in merito alla manifestazione in corso a Roma per il Ponte sullo Stretto, parlando a margine del convegno organizzato dal Ministero dell’Ambiente su ‘La citta’ senza la mia auto’. ‘Servono ferrovie e completamento di strade . La manifestazione di oggi – ha sottolineato Pecoraro – e’ piu’ un’attivita’ demagogica legata ai tanti interessi che stanno dietro a quest’opera. Manifestino invece contro lo smog’. Secondo il ministro quella della mobilita’ sostenibile urbana ‘e’ una delle opere pubbliche prioritarie per il Paese’.

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